venerdì 25 dicembre 2009

Ricapitolando: 11° incontro - Jazz e Ethno/World

La Casa del Jazz presenta

Jazz Colours – La musica che ti gira intorno

12 incontri sul jazz e le sue contaminazioni

11° incontro
Jazz e Ethno / World Music
Giovedì 17 dicembre

Auditorio della Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 - 00153 Roma

Ore 19.00

Ingresso gratuito
Info line: Tel. 06 704731 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00)

Conduce Alfredo Saitto
Regia multimediale di Vittorio Malpassuti

Con
Giovanni Imparato (percussioni)
Piepaolo Bisogno (marimba e percussioni)

L'etimologia della parola jazz è sconosciuta, ma il grande Dizzy Gillespie diceva che jasi, in un dialetto africano, significa "vivere ad un ritmo accelerato". A noi piace pensarla come il grande Dizzy. Gli schiavi neri, deportati dall'Africa dal 1500 al 1865, si incontrarono con gli europei giunti a colonizzare le Americhe, e dall'incrocio di forze sotterranee di un popolo considerato istintivo (gli africani) e dall'idealismo occidentale nato dalla Grecia classica e dal mondo germanico fiorì una nuova forma culturale basata sulla creatività istintività conviviale e sull'improvvisazione; vocale e strumentale. Nel sud degli Stati Uniti gli schiavi neri si mantennero legati alla loro musica e innanzitutto al canto; gli strumenti musicali portati dall'Africa, in particolare i tamburi, furono infatti confiscati in quanto i bianchi credevano che fossero usati per comunicare e per incitarsi alla ribellione. La tradizione musicale africana era collegata ad avvenimenti della vita quotidiana agricola e pastorale e manifestazioni guerresche. Con questo incontro andremo alle origini del jazz e passeremo in rassegna i momenti in cui la tradizione di una terra diventa suono inconfondibile.

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