giovedì 15 ottobre 2009

Ricapitolando: 2° incontro . Jazz e Cuba


La Casa del Jazz presenta


Jazz Colours – La musica che ti gira intorno

12 incontri sul jazz e le sue contaminazioni


2° incontro

Lunedì 12 ottobre

Auditorio della Casa del Jazz

Viale di Porta Ardeatina, 55 - 00153 Roma


Ore 19.00

Ingresso gratuito

Info line: Tel. 06 704731 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00)


Conduce Alfredo Saitto

Con la collaborazione tecnica di Vittorio Malpassuti


con

Emanuele Smimmo (batteria)

Carlos Sarmiento (pianoforte)

Francesco Puglisi (basso elettrico)

Juan Carlos Albelo Zamora (violino e armonica)


Il Jazz Cubano forma la spina dorsale dell'universo molto più ampio del Latin Jazz ed è caratterizzato da ritmi combinati con melodie di jazz e progressioni di strumenti a corda. Le influenze latine hanno iniziato a fondersi con la musica diffusa negli States nel 1930. Alcuni balli latini come la salsa e il merengue continuano a sentirne l'influenza oggi.

La musica latina ha un suo proprio suono univoco. Le otto note sono suonate direttamente, non swingate come negli altri stili di jazz ma sincopate. Una larga varietà di percussioni latine favoriscono la nascita di orchestre musicali. Le Congas, che sono di origine Afro-Cubane vengono suonate con i palmi delle mani e con le dita, anche i Bongos sono Afro-Cubani, ma sono più alti e più sottili. Altri strumenti comuni sono timbales, claves e campanacci.

Il Jazz Cubano, semplificando molto, è la mescolanza tra il Jazz e il Son, tra i suoi interpreti si ricorda Mario Bauzà, trombettista di valore mondiale emigrato negli Stati Uniti negli anni Trenta. Il Jazz cubano ha il merito di far entrare in ogni orchestra moderna di Jazz le percussioni cubane di origine africana. Tra i suoi massimi esponenti ricordiamo Chucho Valdés, Arturo Sandoval, il gruppo Irakere, Guillermo Bareto, Emiliano Salvador e Chano Pozo…. ma la lista può continuare all’infinito.


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